Dal 1° Marzo più trasparenza per chi accede al credito, Banca D'Italia impone nuove regole.

Dal 1° marzo, le nuove disposizioni della Banca d’Italia che impongono agli istituti di credito di predisporre testi chiari e l’elenco di tutte le offerte (trasparenza)  affinchè coloro che facciano ricorso al credito possano effettivamente fare dei confronti.



La documentazione arriverà direttamente a casa entro il  15 aprile a tutti coloro che hanno già sottoscritto un contratto di mutuo (vecchi e nuovi clienti insomma). Le nuove regole prevedono anche una esposizione semplice e chiara che sia intelleggibile anche ai non addetti ai lavori.



Su questa base tutte le banche, sia quelle italiane che le filiali di istituti esteri, che offrono mutui devono mettere a disposizione allo sportello un dossier con le informazioni sulle diverse tipologie di finanziamento che il cliente può scegliere.



La documentazione deve contere  obbligatoriamente:



    * l’elenco completo dei tipi di mutuo sottoscrivibili;

    * le caratteristiche e i rischi di questo tipo di prodotto, presentati in maniera "comprensibile" ossia con un linguaggio che consenta a tutti di capire le principali differenze tra le offerte e i rischi che si corrono, ad esempio, scegliendo un mutuo variabile indizzato all’Euribor rispetto ad uno ancorato al tasso Bce. Oppure un mutuo a tasso variabile ma con rata fissa rispetto ad un mutuo "classico" con rata variabile.



Per ciascun prodotto, deve esserere riportato:



    * il tasso di interesse, e quando si tratta di tasso variabile, lo spread, il parametro di riferimento e l’ammontare del tasso stesso al momento della pubblicazioen del dossier, con l’avvertenza in questo caso il tasso è solo a titolo di esempio;

    * la durata minima e massima;

    * le modalità di calcolo del piano ammortamento;

    * la periodicità delle rate.